In occasione dell’odierna Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’Istituto di Medicina Generale e Public Health vuole richiamare l’attenzione sul fatto che i Medici di famiglia dell’Alto Adige sono un importante punto di assistenza per le vittime di abusi. Allo stesso tempo, l’Istituto esorta i Medici di Medicina Generale a vigilare, per individuare e affrontare i casi di abuso.
Le vittime di violenza domestica o di abusi sessuali possono rivolgersi al proprio Medico di famiglia in qualsiasi momento, anche in assenza di lesioni fisiche acute. In un colloquio informale e anonimo, i Medici di Medicina Generale possono offrire assistenza e informazioni alle persone interessate e sono tenuti al segreto assoluto.
Non tutti gli abusi domestici finiscono sotto forma di lividi o fratture ossee al Pronto Soccorso, dove medici e infermieri attenti possono riconoscerli e offrire aiuto alle donne colpite. Gli abusi psicologici, fisici, economici e sessuali sono spesso sottili, prolungati e difficili da individuare.
Dott.ssa Barbara Plagg, Istituto di medicina generale e public health
«In questi casi, i Medici di famiglia sono importanti persone di riferimento per i loro pazienti», afferma la biologa umana e scienziata dell’Istituto di Medicina Generale e Public Health, dott.ssa Barbara Plagg. «Nello studio del Medico di famiglia si possono curare le lesioni fisiche e documentare le tracce di violenza. I Medici di famiglia possono, nel corso di colloqui confidenziali, mostrare alle persone interessate le possibili vie d’uscita dalla violenza e indirizzarle ai servizi competenti, come le Case per le donne.»
«Molte vittime di violenze e abusi nascondono, per paura e vergogna, le vere cause delle loro ferite e dei loro disturbi. Proprio in questi casi, la fiducia nel proprio Medico di famiglia può essere di aiuto e vantaggiosa, in modo che le persone colpite superino la paura e la vergogna e parlino della violenza», afferma la dott.ssa Plagg.
Adolf Engl, Presidente dell’Istituto di Medicina Generale e Public Health, coglie l’occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne per rivolgersi direttamente agli uomini. «Uomini che vengono spinti fuori strada da problemi con la partner, dovrebbero assolutamente richiedere un aiuto professionale», consiglia il dott. Engl. Farsi aiutare non è una vergogna.
Consulenza e informazione per i Medici di Medicina Generale
I Medici di famiglia si confrontano, da un lato, con le prime richieste di soccorso delle vittime della violenza e, dall’altro, con messaggi e segnali indiretti, la cui percezione richiede molta sensibilità e apertura da parte dei medici.
Dott. Adolf Engl, Presidente dell’Istituto di medicina generale e public health
I Medici di famiglia vengono messi di fronte alle prime richieste di soccorso delle vittime di violenza, ma possono anche diventare, nel lungo periodo, importanti persone di fiducia, ad esempio nei casi in cui le vittime scelgono di rimanere in una situazione di violenza. Il dott. Adolf Engl esorta colleghe e colleghi a rivolgersi per consiglio e aiuto a Istituzioni specializzate, come i Servizi delle Case per le donne.
Case delle Donne: Nummero Verde e link
Bolzano: Casa delle Donne 800 276433
Bolzano: Casa Alloggi Protetti 800 89 28 28
Valle Isarco: Centro Antiviolenza 800 601 330
Valle Pusteria: Centro Antiviolenza 800 310 303
Merano: Centro antiviolenza e casa delle donne 800 014008
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