La disponibilità a vaccinarsi è debole in Provincia di Bolzano. Nell’ambito di cinque studi scientifici l’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano ha cercato di indagare le cause dello scetticismo vaccinale. La riluttanza a vaccinarsi è risultata essere più accentuata nelle aree rurali dell’Alto Adige, tra le persone meno istruite e anche nelle famiglie con bambini piccoli. Fattori personali, sociali e culturali influenzano le decisioni vaccinali. L’alfabetizzazione sanitaria dei cittadini e il dialogo tra personale sanitario e persone esitanti possono contribuire a ridurre lo scetticismo nei confronti delle vaccinazioni.
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Alto Adige
Gli anziani dell’Alto Adige sono soddisfatti della loro situazione di vita
In Alto Adige, come ovunque nel mondo, l’aspettativa di vita della popolazione aumenta. Quali sono i bisogni delle persone con 75 e più anni d’età? Quali sono le loro richieste riguardo all’assistenza sanitaria? Un sondaggio effettuato tra febbraio e maggio 2023 dall’Istituto Provinciale di Statistica ASTAT e dall’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano ha rilevato la situazione attuale, nonché i desideri e i bisogni degli over 75 in Provincia di Bolzano per quanto riguarda la loro salute, il sostegno sociale e la situazione di vita a casa. I primi risultati sono ora disponibili. Il risultato più importante: la soddisfazione degli anziani per la loro attuale situazione di vita è piuttosto elevata, in particolare per quanto concerne la loro famiglia e la situazione abitativa.
Dott. Giuliano Piccoliori: “Spesso vengono prescritti esami non indicati”
Il quotidiano Alto Adige, in due recenti edizioni, ha intervistato il Dott. Giuliano Piccoliori, Responsabile scientifico dell’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano e Medico di Medicina Generale in Val Gardena. Piccoliori commenta un’analisi del sistema sanitario pubblico e privato accreditato promossa dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa.
Sondaggio provinciale sulla diffusione del Coronavirus
L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, in collaborazione con l’Istituto di Medicina Generale (Claudiana), il gruppo PSY-HELP (SABES), l’Istituto Provinciale di Statistica ASTAT e l’Unità Operativa Gestione Clinica, sta effettuando una seconda indagine sulla diffusione del Coronavirus nella popolazione altoatesina.